La tecnologia ci offre diverse possibilità per sviluppare un app. Nel mercato ci sono almeno 4 tipologie differenti. Ma una persona poco esperta come fa a scegliere? Vediamole insieme, ti mostreremo i vantaggi e gli svantaggi di ogni tipologia.
Nell’era digitale in cui stiamo vivendo, gli smartphone sono uno dei principali device che pervadono la vita quotidiana di tutti noi.
Possedere uno smartphone è ormai scontato e banale, ma ciò di cui siamo sempre più dipendenti sono le applicazioni.
Sul mercato esistono tantissime app, una delle più comuni e più utilizzate è sicuramente Whatsapp, ma poi ci sono le app social come Facebook, Instagram, Tik Tok, LinkedIN e molte altre.
Per stare al passo con i tempi moderni, le aziende devono adattarsi ai cambiamenti, evolversi e posizionarsi bene nel mercato digitale.
Uno degli strumenti digitali che le aziende innovative non possono non avere è l’app aziendale. Avere un’app significa essere sempre a portata di mano dell’utente.
Uno degli step fondamentali da effettuare quando si decide di sviluppare un’app è scegliere la tipologia più adatta alla propria azienda. La tecnologia di oggi ci permette di scegliere tra 4 tipologie di app differenti. Ogni tipologia ha i suoi vantaggi e svantaggi che riguardano principalmente le tempistiche di sviluppo e i costi.
La grande maggioranza di app scaricate ogni giorno sono app native. Ma esattamente che cosa sono?
Le app native sono applicazioni sviluppate con lo specifico linguaggio di programmazione del sistema operativo sul quale devono essere utilizzate.
Per esempio un’app nativa per Apple verrà sviluppata in linguaggio Swift usando il programma Xcode, un’app nativa Android invece verrà sviluppata in linguaggio Kotlin usando il programma Android Studio. Proprio per questo motivo sviluppare un’app nativa richiede sviluppatori specializzati in base alla piattaforma in cui si vuole lanciare l’app.
Le app native sono sicuramente le app con migliori performance, infatti garantiscono una maggiore velocità, reattività e risoluzione che assicurano una migliore esperienza utente.
Le app native sono le uniche che offrono la funzionalità delle notifiche push, che permettono di avvisare gli utenti e di attirare la loro attenzione.
Si tratta della migliore tipologia di applicazione che può essere sviluppata, ma ovviamente i costi di sviluppo sono molto alti e richiedono tempistiche molto lunghe. Questo non deve per forza essere uno svantaggio, ma se la tua realtà di business è piccola, sicuramente non è la scelta giusta per te.
Un alternativa all’app nativa è sviluppare un’app ibrida.
Le app ibride sono generalmente scritte in linguaggio HTML5 e Javascript. Grazie all’utilizzo di apposite tecnologie, come Ionic Framework, si riesce ad integrare il codice HTML e Javascript all’interno di una “cornice nativa” in modo che l’app sia fruibile da entrambi gli store. La definizione “Hybrid” deriva proprio dal fatto che l’app viene creata unendo una cornice scritta in linguaggio nativo al codice web scritto in HTML/JavaScript.
Quali sono i vantaggi?
Tempi di sviluppo ridotti rispetto all’app nativa e costi più contenuti, poiché l’app viene programmata una volta sola e con un linguaggio molto diffuso. Per contro, le performance sono ridotte e possono esserci difficoltà di integrazione con i componenti nativi del device.
Apparentemente simili alle app ibride, le app cross-platform rappresentano un’altra variante alle app native.
Le app cross-platform sono generalmente scritte in un linguaggio che varia a seconda del framework utilizzato per lo sviluppo. I framework più diffusi per lo sviluppo di app mobile cross-platform sono: Xamarin, Flutter e React Native.
La definizione cross-platform deriva dal fatto che è possibile compilare l’applicazione per diversi sistemi operativi utilizzando lo stesso codice. A differenza di quelle ibride, che integrano due codici in una “cornice nativa”, le app cross-platform permettono l’utilizzo di un solo codice.
I vantaggi di questa tipologia di app sono il tempo di sviluppo ridotto e le performance elevate, che si avvicinano moltissimo a quelle native.
Dirai, ma allora che senso sviluppare fare un’app ibrida?
L’app ibrida integrando due linguaggi di programmazione conosciuti è più semplice da sviluppare, mentre in genere è molto difficile trovare sviluppatori esperti nei linguaggi utilizzati per le app cross-platform.
Un ultima tipologia di app è la web app, anche chiamata PWA (progressive wep app).
Le web app sono app mobile scritte con linguaggi HTML5 e CSS che sono fruibili e scaricabili direttamente dal web e non dagli store delle piattaforme di Apple e Google.
Funzionano in modo autonomo e sono in grado di caricare in modo istantaneo le pagine sia online che in assenza di rete sfruttando la memoria cache. Sono sempre aggiornate perché, nel momento in cui vengono lanciate, visualizzano in modo automatico la versione più recente.
Uno dei principali vantaggi è il costo basso e il tempo di sviluppo molto breve. Inoltre, permettendo una fruizione direttamente dal web, non è necessario scaricare l’app sul proprio device, eliminando il fastidioso problema della mancanza di memoria sul proprio dispositivo.
Ovviamente, si tratta di app con prestazioni inferiori rispetto alle altre e hanno difficoltà di integrazione con le funzionalità specifiche del device.
Le 4 app, come abbiamo visto, hanno tutte dei pro e dei contro. Per scegliere la tipologia migliore bisogna prendere in considerazione vari fattori della tua attività di business, in primo luogo quali sono le tue esigenze.
Ad esempio se in azienda hai già degli sviluppatori particolarmente specializzati su linguaggi rari, la scelta migliore potrebbe essere sviluppare l’app cross-platform, perché non dovresti ricercare risorse esterne, avrai alte prestazioni, riducendo i costi rispetto allo sviluppo di un’app nativa.
Se, invece, sei una startup giovane e non hai bisogno di un’app con prestazioni elevate, la scelta migliore è la web app. Costi inferiori e tempi brevi, elementi essenziali per un business appena nato.
L’app nativa è, invece, la miglior scelta se hai bisogno di creare un’app di chat. Questa tipologia è l’unica che può offrire la migliore esperienza utente e, inoltre, fornisce la funzionalità di notifiche push, fondamentale per una chat.
Infine, se hai necessità di avere funzionalità simili ad un’app nativa, ma non hai molto budget e poche risorse specifiche interne, la scelta migliore è l’app ibrida che sfrutta l’integrazione di linguaggi di programmazione più semplici rispetto a quelli dell’app cross-platform e comporta un costo inferiore rispetto all’app nativa.
Speriamo di aver chiarito un po’ i tuoi dubbi. Contattaci se desideri sviluppare la tua prima app aziendale!
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